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I miei diritti non sono un gioco: promozione del diritto all’educazione .
I nostri interventi per il miglioramento delle condizioni educative della popolazione scolastica in Perú ruotano intorno a tre principali linee d’azione:
  • Miglioramento dell’accesso all’educazione attraverso campagne di comunicazione e sensibilizzazione sul tema del diritto all’educazione infantile ed attraverso la consegna di materiale scolastico ai bambini delle scuole primarie delle zone d’intervento.
  • Sviluppo delle capacità attraverso laboratori sui diritti dell’infanzia.
  • Creazione di spazi partecipativi per bambini in 17 istituti scolastici di Puno, in collaborazione con le autorità locali.
Beneficiari: 21.584 bambini e bambine di scuola primaria


EDUCAZIONE
Miglioramento delle infrastrutture educative.
Il miglioramento e/o la costruzione d’infrastrutture scolastiche ha un duplice obiettivo: facilitare l’accessibilità dei bambini al sistema educativo ed incentivare la frequenza scolastica, coinvolgendo nelle attività necessarie a raggiungere questi obiettivi l’intera comunità scolastica e le autorità locali.  
Nel 2008 sono iniziati i lavori per la ristrutturazione della scuola primaria 72134 di Ajjatira, che hanno portato alla costruzione di 2 nuove aule e di nuovi servizi igienici.
Nel 2011 sono state aggiunte altre 2 aule al piano superiore con una scala d’accesso, per un totale di 4 aule dotate di servizi igienici.
 
Beneficiari: 199 alunni 


Consegna di materiale scolastico di base.
Distribuzione agli alunni di materiale educativo (quaderni, gomme, penne, matite colorate, colla, carta crespa, carta riciclata, pastelli a cera ) e rifornimento per le aule di blocchi logici, giochi tattili, cubi didattici, palloni in spugna e testi scolastici con racconti, leggende e favole peruviane.
Il materiale viene consegnato ogni anno in kit divisi per corso, dal primo al sesto anno di scuola primaria, affinché I bambini possano dedicarsi alle attivitá educative nelle migliori condizioni.
 
Kit consegnati: 21.784 


Educazione interculturale bilingue in Amazzonia.
Progetto per la formazione di docenti indigeni in tema d’educazione di base interculturale e bilingue. Il piano di studi per gli insegnanti verte sui diritti, la partecipazione attiva degli alunni, la pertinenza delle materie da insegnare, i principi alla base della cosmo-visione indigena.
Il progetto è in essere dal 2009 nelle province di Satipo e Chanchamayo ed il suo obiettivo è mettere un freno all’abbandono ed alla diserzione scolastici, fenomeni che interessano soprattutto le bambine delle popolazioni indigene della selva centrale: Asháninka, Yine, Nomatsiguenga, Yanesha e Kakinte. Le attivitá si svolgono in collaborazione con l’Associazione Regionali dei Popoli Indigeni (ARPI).
 
Beneficiari:
- 239 docenti bilingue delle popolazioni indigene asháninka, yanesha, kakinte e nomatsiguenga.
- 148 bambini del centro pilota di Potsoteni, che hanno accesso all’educazione primaria e secondaria bilingue interculturale.
- 578 alunni delle 3 reti comunali di ARPI (Quempiri, Chamiriaria e Kiri).
 

SICUREZZA ALIMENTARE
Miglioramento nutrizionale in 14 scuole di Puno.
Questo progetto ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni nutritive e partecipative della comunità educativa di 14 centri scolastici di Puno, Lampa e San Antonio de Putina, nel Dipartimento di Puno.
Il progetto prevede la distribuzione di un complemento nutritivo, campagne di sensibilizzazione sull’igiene, visite mediche per le madri che lavorano nelle mense e consegna di pasti equilibrati agli alunni. I genitori ricevono formazione sia in materia di manipolazione igienica degli alimenti, che in materia di gestione amministrativa ed organizzativa delle mense.
 
Beneficiari: 2.486 bambini e bambine


DIFESA DEI DIRITTI UMANI E PROTEZIONE DELL’INFANZIA
Albergo scolastico di Picotani.
A causa della distanza tra abitazioni e scuola primaria, quasi il 70% dei bambini di Picotani si vede obbligato a camminare 5 ore al giorno per assistere alle lezioni. Grazie alla costruzione di un alloggio sui terreni della scuola, i bambini vengono sottratti ai gravi rischi per la salute che comporta camminare per cosí tante ore a 4.800 metri d’altezza, esposti a temperatura rigidissime, neve e gelo.
 
Beneficiari: 123 bambini