Borse di studio per giovani siriani rifugiati
[9/10/2018]
In Giordania lavoriamo per favorire l’accesso all’educazione da parte dei bambini e dei ragazzi siriani rifugiati in questo paese.
Lo scorso mese abbiamo consegnato a 5 bambini tra i 7 e i 14 anni una borsa di studio che permetterà loro di continuare a studiare presso la scuola “Al Akhelaa educational school and kindergartens” di Madaba, cittadina vicina alla capitale Amman, dove l’anno scolastico è iniziato il 1º settembre.
La borsa di studio copre i costi del trasporto scolastico, dei libri, del materiale di cancelleria, della divisa e delle attività ricreative e comprende un’assicurazione sulla salute.
Dei 670.429 rifugiati siriani registrati in Giordania, il 38% dei bambini e dei ragazzi in età scolare non ha accesso all’educazione (fonte: Nazioni Unite, febbraio 2018). Benché nel 2017 il Governo giordano abbia approvato un piano per l’accesso universale all’educazione, i siriani rifugiati incontrano ancora parecchie difficoltà nel frequentare la scuola, come la mancanza di mezzi di trasporto e di servizi adatti a giovani che vengono da una situazione traumatica come quella della guerra. Inoltre, molte famiglie rifugiate non considerano il ritorno a scuola dei figli come una priorità e, per soddisfare altre necessità primarie, li spingono al lavoro minorile e a matrimoni in giovane età.
Viste le complicazioni legate all’accesso alla scuola ufficiale, Global Humanitaria incoraggia anche l’insegnamento extra scolastico. Nel campo di Madaba organizziamo lezioni per 60 bambini rifugiati con la collaborazione di Mousa, insegnante rifugiato. Parecchi di questi bambini non erano mai andati a scuola e ricevono pertanto una formazione di base. Quelli più grandi vengono invece organizzati in gruppi di livello più avanzato e ricevono sostegno con il fine di superare un giorno l’esame di ammissione alle scuole pubbliche giordane.
Lo scorso mese abbiamo consegnato a 5 bambini tra i 7 e i 14 anni una borsa di studio che permetterà loro di continuare a studiare presso la scuola “Al Akhelaa educational school and kindergartens” di Madaba, cittadina vicina alla capitale Amman, dove l’anno scolastico è iniziato il 1º settembre.
La borsa di studio copre i costi del trasporto scolastico, dei libri, del materiale di cancelleria, della divisa e delle attività ricreative e comprende un’assicurazione sulla salute.
Dei 670.429 rifugiati siriani registrati in Giordania, il 38% dei bambini e dei ragazzi in età scolare non ha accesso all’educazione (fonte: Nazioni Unite, febbraio 2018). Benché nel 2017 il Governo giordano abbia approvato un piano per l’accesso universale all’educazione, i siriani rifugiati incontrano ancora parecchie difficoltà nel frequentare la scuola, come la mancanza di mezzi di trasporto e di servizi adatti a giovani che vengono da una situazione traumatica come quella della guerra. Inoltre, molte famiglie rifugiate non considerano il ritorno a scuola dei figli come una priorità e, per soddisfare altre necessità primarie, li spingono al lavoro minorile e a matrimoni in giovane età.
Viste le complicazioni legate all’accesso alla scuola ufficiale, Global Humanitaria incoraggia anche l’insegnamento extra scolastico. Nel campo di Madaba organizziamo lezioni per 60 bambini rifugiati con la collaborazione di Mousa, insegnante rifugiato. Parecchi di questi bambini non erano mai andati a scuola e ricevono pertanto una formazione di base. Quelli più grandi vengono invece organizzati in gruppi di livello più avanzato e ricevono sostegno con il fine di superare un giorno l’esame di ammissione alle scuole pubbliche giordane.