"IL LAVORO NON È UNA COSA DA BAMBINI"
Cosa posso fare io



Il coinvolgimento della società civile è fondamentale affinché i cambiamenti siano realizzabili. La maggior parte dei paesi hanno ratificato gli accordi che proteggono i minori dallo sfruttamento sul lavoro. Ma è necessario insistere: 215 milioni di bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni lavorano e fra questi 115 milioni sono esposti alle peggiori forme di lavoro minorile. I bambini possono fare poco, è responsabilità dei governie dei cittadini denunciare e insistere affinché si adottino provvedimenti per porre fine a tutto ciò. Cosa posso fare io come comune cittadino? Più di quello che immaginiamo: i cambiamenti richiedono lo sforzo di ciascuno di noi.... Per esempio:
2. Informarsi sulle leggi vigenti nelle destinazioni turistiche e denunciare alle autorità qualsiasi forma di sfruttamento minorile.
4. Appoggiare le organizzazioni non governative nazionali e internazionali attive in questo settore
5. Sollecitare i sindacati del proprio paese affinché si mobilitino in solidarietà ai sindacati dei paesi stranieri.
7. Fare proposte nelle scuole, associazioni di genitori degli alunni e maestri, affinché intraprendano attività come esposizioni, discussioni o conferenze che mostrino la problematica del lavoro infantile e permettano di creare una maggiore coscienza sociale alfine di educare su determinati valori.
8. Sollecitare le imprese e/o le organizzazioni a partecipare ad azioni di solidarietà contro lo sfruttamento infantile.
10. Utilizzare gli strumenti di internet per appoggiare e divulgare le iniziative delle organizzazioni che lottano contro lo sfruttamento infantile.
I bambini costretti a lavorare il più delle volte abbandonano la scuola e senza educazione il circolo della povertà si riproduce senza soluzione perché vengono a mancare le basi per avere un futuro migliore.
Pensiamo che ripartire dalla scuola sia uno tra obiettivi principali e fondamentali per poter combattere il lavoro minorile nel mondo.
Global Humanitaria considera “l’educazione e la formazione” uno dei settori di lavoro più importanti e si impegna giorno per giorno affinché tutti i bambini che frequentano le scuole dove l’associazione interviene (in India, in Cambogia, in Nepal, in Colombia, in Guatemala, in Nicaragua, in Perù e in Bolivia) abbiano gli strumenti necessari per poter ricevere una istruzione adeguata che gli permetta di costruire un futuro migliore per sé e per la propria comunità.
Ma non solo, anche i diritti a ricevere un’attenzione medica, i diritti ad essere tutelati e protetti da maltrattamenti e vessazioni e i diritti al gioco, per essere bambini a tutti gli effetti, devono essere difesi e salvaguardati.
Ed è proprio grazie al sostegno a distanza che Global Humanitaria cerca di fornire le strutture e gli strumenti necessari affinché si riesca a migliorare le vite di chi vive nel Sud del mondo e sconfiggere la piaga del lavoro minorile.
COSA PUOI FARE TU
Ø Puoi aiutarci con l’ adozione a distanza, che ci consente di combattere il lavoro infantile nel mondo attraverso lo strumento dell’istruzione e non solo.
ØPuoi aiutarci sensibilizzando i tuoi amici, i tuoi colleghi e i tuoi familiari su questa fondamentale tematica.
ØPuoi diventare sostenitore attivo proponendoci una tua idea che ci aiuti a sensibilizzare l’opinione pubblica e a raccogliere fondi per la nostra campagna (attraverso attività ed eventi come manifestazioni sportive o culturali, cene, aste di beneficenza, spettacoli etc etc)
TI ASPETTIAMO!
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