Giornata dedicata alla Donna; polemiche in India.

[16/3/2015]

da Calcutta, Gabriel Diaz.
 
Lo scorso 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, verrà ricordato in India per la grande polemica che ha suscitato il documentario “La figlia dell’India”, in cui appaiono alcune testimonianze relative all’ abuso sessuale e all’ omicidio, avvenuti nel 2012, di Amanat, una studentessa di 23 anni. La visione del documentario, prodotto dalla BBC, è stata oscurata nel paese asiatico.
 
“Contiene dichiarazioni che potrebbero turbare la sensibilità del pubblico, oltre che creare potenziali tensioni e problemi di ordine pubblico. Pertanto in India la sua visione non è stata autorizzata”, ha espresso il portavoce politico.
 
Sull’emittente televisiva locale, intanto, si sono susseguiti accesi dibattiti e anche i giornali si sono schierati contro o a favore della decisione del Tribunale di Nuova Delhi di impedire che il documentario prodotto dalla rete televisiva britannica BBC fosse visto dalla popolazione indiana.
 
“I truci dettagli della violenza mi hanno fatto immaginare i criminali come mostri furiosi, psicopatici. Ma la realtà è molto più spaventosa, perché si tratta di uomini apparentemente normali e piuttosto anonimi, senza nulla di strano insomma” ha riferito l’autrice del documentario, Leslee Udwin.
 
La stessa Udwin ha assicurato che non vi è alcuna scena che violi il pudore e il buon gusto, ma al contrario si vuole dimostrare che questi crimini contro l’universo femminile sono profondamente radicati nella storia indiana. Al momento stesso della nascita ci si rallegra maggiormente per la nascita di un maschio piuttosto che per quella di una bambina.
 
“Se una bambina vale meno di un maschio, allora è logico che vi siano uomini che si sentono autorizzati a comportarsi con lei in qualsiasi modo gli passi per la testa”, ha aggiunto l’autrice. Di fatto, nessuno dei colpevoli si è mostrato pentito per l’accaduto e durante le interviste hanno addirittura denigrato la vittima.
 
Udwin afferma di aver deciso di girare il documentario il giorno successivo alla tragedia: “Ho pensato che malgrado questa orribile eredità di violenza contro le donne, è stata la prima volta che ho visto un paese fermarsi con tanta tenacia per la difesa di una donna” .
 
In India esistono le leggi, però è necessario che siano applicate!
 
Immagine: Udwin, autrice del documentario, (The Guardian).