Un bilancio delle attività delle mense scolastiche di Puno e Lampa.

[22/12/2014]

A dicembre si è conclusa l’attività annuale che coinvolge le 11 mense scolastiche di Lampa e Puno, nella zona alto-andina del Perù. In questa zona, insieme a genitori ed insegnanti, portiamo avanti da diversi anni un progetto sull’alimentazione e la nutrizionale degli alunni.
 
Quest’anno abbiamo consegnato 52.160 pasti a Lampa e altri 31.600 a Puno, per un totale di 552 bambini e bambine che frequentano la scuola primaria. Questa attività è importante perché i pasti che i bimbi ricevono a scuola, forniscono loro un apporto nutritivo pari al 40-45% del fabbisogno giornaliero.
 
Inoltre, in collaborazione con i centri per la salute di ciascuna provincia, abbiamo effettuato esami del sangue e controlli di peso ed altezza per individuare eventuali casi di anemia tra i bambini.
 
In ogni scuola il Comitato di Alimentazione Scolastica, formato da genitori e insegnanti si occupa della gestione e della coordinazione delle attività di ciascuna mensa, per questo motivo ogni anno ci premuriamo di fornire loro competenze e aggiornamenti in merito a temi quali alimentazione e  nutrizione. All’ultimo corso di aggiornamento hanno partecipato all’incirca 425 persone tra genitori e insegnanti.
 
Quest’anno le scuole hanno organizzato il concorso “Chef a Scuola”; in questa occasione i bambini si sono impegnati nell’elaborazione di ricette creative a base di alimenti locali, come quinoa, cañihua, patate e molti altri, al fine di recuperare i valori proteici tradizionali e rafforzare l’agricoltura a conduzione familiare. In questo progetto contiamo sulla partecipazione degli specialisti dell’Unità di Gestione Educativa locale di Puno e Lampa, oltre che del sostegno dell’Istituto di Scienze Gastronomiche di Puno.
 
Ma non è tutto, ci sono anche i prodotti degli orti che abbiamo avviato in ben quattro scuole, che concorrono a completare, con vitamine e minerali, l’apporto nutritivo di ciascun pasto giornaliero e costituiscono uno strumento pedagogico per i docenti, perchè permette loro di approcciare materie come le scienze naturali.
 
Sono proprio le famiglie organizzate nel Comitato di Gestione del Bio-orto, in coordinazione con il Comitato di Alimentazione Scolastica, a coordinare i lavori di semina, mietitura e distribuzione dei prodotti del bio-orto. Molti di loro imparano anche la procedura per avviare un proprio orto familiare. Il progetto prevede come parte essenziale l’azione e la partecipazione comunitaria ed ha come obiettivo il miglioramento delle abitudini alimentari di tutta la comunità.
 
Foto: gli studenti si occupano degli orti con l’aiuto dei propri insegnanti e migliorano la qualità della loro alimentazione grazie ai prodotti coltivati (Global Humanitaria).