In Bolivia l'anno scolastico è terminato e nei comuni di Vacas, Arbieto e Tarata, dove lavoriamo, gli studenti torneranno in classe a febbraio.
Parallelamente alla fine del corso è stata effettuata l'ultima raccolta di ortaggi, per un totale di 1.227 Kg, di 15 varietà diverse piantate negli 11 orti scolastici che partecipano al nostro progetto di sicurezza alimentare.
Le verdure sono state incluse nei 21.443 menù distribuiti agli studenti delle scuole primarie nelle mense durante il periodo di apertura di questo secondo anno di pandemia. 
Il lavoro è stato fatto insieme alle famiglie delle comunità quechua di Juntutuyo e Parko Kocha.
 
Oltre agli orti scolastici, produciamo anche piantine che vengono poi consegnate alle famiglie degli scolari dei nostri progetti, affinché organizzino anche loro un proprio orto e migliorino così la loro alimentazione anche a casa. 
 
Sicurezza alimentare e cambiamento climatico

In Bolivia, oltre alla crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia, si sono aggiunti anche problemi associati ai cambiamenti climatici, che hanno avuto un impatto negativo sulla produzione agricola nelle comunità rurali. 
A Cochabamba, per esempio, si è raggiunto un record storico di precipitazioni che hanno provocato inondazioni e hanno distrutto le colture di mais e ortaggi.
Per questo motivo è molto importante sviluppare progetti che concernono l'adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici, al fine di muoversi verso un'agricoltura più sostenibile, resiliente e inclusiva.

Fino a gennaio abbiamo tenuto seminari di formazione sulle pratiche agroecologiche e sulle colture orticole a 1.100 famiglie e stiamo ricevendo proposte per migliorare i sistemi di produzione incorporando anche colture non tradizionali (carote e alberi da frutto come il melo). 
Oltre a migliorare la dieta nelle comunità di Chullunkia, Cauca, Rodeo, Juntutuyu, Vacas, Kolla Rancho e Sacha Sacha, ci sono proposte di sviluppo locale per migliorare il reddito familiare.