Ascoltare, Educare e Responsabilizzare: i 3 obiettivi per sradicare la violenza contro le donne.

[25/11/2021]

La violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo al raggiungimento dell'uguaglianza, dello sviluppo, della pace e del rispetto dei diritti umani. Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, per denunciare il fenomeno della violenza contro le donne in tutto il mondo.
Se la promessa degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) è quella di non lasciare indietro nessuno, non può essere realizzata senza prima porre fine alla violenza contro le donne. Un altro futuro è possibile se nel presente lavoriamo su tre frangenti: Ascoltare, Educare e Responsabilizzare perché la violenza si può PREVENIRE.
 
Ascoltare
La violenza contro le donne è un fenomeno che cresce soprattutto in situazioni di crisi umanitarie, nei conflitti armati e nelle catastrofi climatiche. A questo riguardo la pandemia ha incrementato purtroppo i numeri.
Un rapporto ONU Women afferma che, dall’inizio pandemia, “due donne su tre hanno riferito di essere state o loro stesse vittime di qualche forma di violenza o di conoscere una donna che lo è stata, ma solo 1 donna su 10 ha chiesto aiuto”.
Ascoltare chi ha subito violenza è il primo passo per capire e credere. E’ fondamentale dare un volto alle storie per rompere il silenzio di fronte a tabù sociali e finalmente denunciare.
 
Educare
In tutti i paesi del mondo bisognerebbe introdurre nei programmi scolastici una nuova materia: “educare all'uguaglianza di genere”. Le disuguaglianze che le ragazze si trovano ad affrontare nella loro vita iniziano dalla loro nascita e proseguono per tutti i momenti di crescita.
Le donne sono svantaggiate perché non sempre hanno accesso alla scuola e all’’istruzione e questo si traduce sempre in minori opportunità  di accesso al mercato del lavoro. L'istruzione è la base per lo sviluppo di tutti i popoli e, dal momento che le donne sono metà della popolazione,  l’universo femminile rappresenta la metà del potenziale.
Ad esempio, in Costa d'Avorio, il tasso di alfabetizzazione per gli uomini è del 50,7% e per le donne è del 36,78%. Ciò impedisce alle donne di entrare a far parte della società in condizioni di parità e si riflette nell'indice del divario di genere in cui le donne continuano a essere relegate alla cura della casa, della famiglia e del lavoro agricolo.

 Responsabilizzare
Le donne trascorrono 2,6 volte di tempo in più degli uomini per dedicarsi al lavoro domestico. La società civile e le economie nazionali dipendono da questo lavoro, ma per le donne significa avere meno reddito e meno tempo per attività diverse dalla famiglia. Per questo, l'empowerment delle donne è importante per garantire sicurezza economica e libero accesso ad altri ambiti lavorativi.
I programmi, i corsi e i workshop che promuoviamo all’interno dei nostri progetti, hanno l'obiettivo di incoraggiare le leadership, di promuovere l'uguaglianza di genere, di favorire la partecipazione e l'emancipazione delle donne e di contribuire ad avanzare verso lo sviluppo sostenibile entro il 2030, senza lasciare indietro nessuno.