Donne che si muovono di fronte alle avversità
[8/3/2021]
Oggi è l' 8 marzo, Giornata internazionale della donna, una giornata per lottare per l'uguaglianza, la partecipazione e l'emancipazione delle donne in tutti i settori della società.
Già nel 1908, in seguito alla morte di 129 donne in un incendio nella fabbrica tessile Cotton di New York, vari gruppi di donne iniziarono a rivendicare l'uguaglianza di genere come una delle basi essenziali per costruire un ambiente più equo, prospero e sostenibile, sebbene fosse solo il 1975, quando le Nazioni Unite dichiararono la Giornata internazionale della donna. Raggiungere l'uguaglianza di genere e responsabilizzare tutte le donne e le ragazze è la sfida numero 5 degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).
Negli ultimi decenni, ci sono stati progressi nei diritti delle donne: più ragazze vanno a scuola, meno ragazze sono costrette a sposarsi precocemente, ci sono più donne in posizioni parlamentari e le leggi sono in fase di riforma per promuovere la parità di diritti.
Tuttavia, secondo i dati pubblicati da UN Women e dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) raccolti nel rapporto 'From Insights to Action: Gender Equality', nel 2021 si prevede che nel 2021, 47 milioni di donne e ragazze in più vivranno in condizioni di povertà estrema per un totale di 435 milioni.
Allo stesso modo, a seguito della pandemia COVID-19, sono sorte nuove avversità oltre a quelle già preesistenti che ostacolavano la partecipazione e la leadership delle donne. Ad esempio, i capi di stato o di governo donne solo in 22 paesi e ben 119 paesi non sono mai stati presieduti da donne. Oggi la rappresentanza delle donne è insufficiente a tutti i livelli decisionali nel mondo.
"È chiaro che la pandemia COVID-19 sta colpendo gravemente soprattutto le donne: come vittime di violenza nella sfera privata perché costrette ad esempio ad essere confinate con i propri aggressori, o come caregiver non retribuitei di una famiglia o della comunità, o come lavoratrici in posizioni senza alcuna protezione sociale", afferma Phumzile Mlambo- Ngcuka, direttore esecutivo di UN Women, riferendosi ai dati del Global Gender Response Tracker COVID-19.
Investire nell'emancipazione economica delle donne contribuisce direttamente all'uguaglianza di genere, all'eliminazione della povertà e alla crescita economica inclusiva. Affrontare il divario retributivo di genere, accedere ai servizi di assistenza all'infanzia e aumentare le misure di protezione sociale rivolte alle donne sono alcune delle raccomandazioni di UN Women per risolvere il problema.
Nei nostri progetti ogni giorno le cuoche mamme danno da mangiare agli studenti nella mensa della scuola di Kafanadougou in Costa D’Avorio, mentre un gruppo di donne a Sunderbans India partecipa a un progetto di alfabetizzazione contro la discriminazione e infine le donne indigene Maya Q'echí del Dipartimento di Petén Guatemala lavorano la terra per poter assicurarsi cibo per le proprie famiglie.
Questi sono solo esempi, ma sottolineano quante siano le donne nel mondo che stanno lottando per portare un cambiamento nella loro comunità e, tutte insieme, si muovono e migliorano di fronte alle avversità.
Già nel 1908, in seguito alla morte di 129 donne in un incendio nella fabbrica tessile Cotton di New York, vari gruppi di donne iniziarono a rivendicare l'uguaglianza di genere come una delle basi essenziali per costruire un ambiente più equo, prospero e sostenibile, sebbene fosse solo il 1975, quando le Nazioni Unite dichiararono la Giornata internazionale della donna. Raggiungere l'uguaglianza di genere e responsabilizzare tutte le donne e le ragazze è la sfida numero 5 degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).
Negli ultimi decenni, ci sono stati progressi nei diritti delle donne: più ragazze vanno a scuola, meno ragazze sono costrette a sposarsi precocemente, ci sono più donne in posizioni parlamentari e le leggi sono in fase di riforma per promuovere la parità di diritti.
Tuttavia, secondo i dati pubblicati da UN Women e dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) raccolti nel rapporto 'From Insights to Action: Gender Equality', nel 2021 si prevede che nel 2021, 47 milioni di donne e ragazze in più vivranno in condizioni di povertà estrema per un totale di 435 milioni.
Allo stesso modo, a seguito della pandemia COVID-19, sono sorte nuove avversità oltre a quelle già preesistenti che ostacolavano la partecipazione e la leadership delle donne. Ad esempio, i capi di stato o di governo donne solo in 22 paesi e ben 119 paesi non sono mai stati presieduti da donne. Oggi la rappresentanza delle donne è insufficiente a tutti i livelli decisionali nel mondo.
"È chiaro che la pandemia COVID-19 sta colpendo gravemente soprattutto le donne: come vittime di violenza nella sfera privata perché costrette ad esempio ad essere confinate con i propri aggressori, o come caregiver non retribuitei di una famiglia o della comunità, o come lavoratrici in posizioni senza alcuna protezione sociale", afferma Phumzile Mlambo- Ngcuka, direttore esecutivo di UN Women, riferendosi ai dati del Global Gender Response Tracker COVID-19.
Investire nell'emancipazione economica delle donne contribuisce direttamente all'uguaglianza di genere, all'eliminazione della povertà e alla crescita economica inclusiva. Affrontare il divario retributivo di genere, accedere ai servizi di assistenza all'infanzia e aumentare le misure di protezione sociale rivolte alle donne sono alcune delle raccomandazioni di UN Women per risolvere il problema.
Nei nostri progetti ogni giorno le cuoche mamme danno da mangiare agli studenti nella mensa della scuola di Kafanadougou in Costa D’Avorio, mentre un gruppo di donne a Sunderbans India partecipa a un progetto di alfabetizzazione contro la discriminazione e infine le donne indigene Maya Q'echí del Dipartimento di Petén Guatemala lavorano la terra per poter assicurarsi cibo per le proprie famiglie.
Questi sono solo esempi, ma sottolineano quante siano le donne nel mondo che stanno lottando per portare un cambiamento nella loro comunità e, tutte insieme, si muovono e migliorano di fronte alle avversità.
