Tutti meritano un posto caldo dove vivere.

[5/4/2022]

In Giordania l’inverno è molto rigido e il freddo si fa sentire soprattutto nei campi profughi, dove la corrente elettrica non viene erogata continuamente a causa di cortocircuiti o sovraccarichi.
 
Durante questi mesi cresce tra le famiglie siriane il bisogno di alimenti, di abiti caldi, di stufe e di tutto l’occorrente per difendersi dal freddo pungente che si soffre nelle tende dei campi profughi giordani.
 
Qui ci sono più di 750.000 rifugiati, ma si stima che in realtà siano più di 1,2 milioni, contando le persone non registrate ufficialmente. Molti di loro sono donne e bambini, che cercano di sopravvivere, ognuno come può.
 
E’ importante per noi condividere le loro difficoltà e le loro responsabilità per poterli aiutare nel modo adeguato. Purtroppo il costo della vita in questi lunghi anni di pandemia è fortemente aumentato ed ha incrementato il già gravoso fardello che ogni giorno le comunità rifugiate si trovano ad affrontare.
 
E’ nostro compito contribuire e lavorare per migliorare la vita di tutte queste famiglie che si trovano ad affrontare enormi avversità.
 
Quest'anno, a Natale, abbiamo così lanciato una campagna “UN SORRISO PER RESISTERE” per acquistare e consegnare giacche, maglioni, stivali, coperte, piumoni e stufe alle famiglie che vivono all’esterno e all’interno dei campi di Madaba e Amman.

Il nostro obiettivo era far sentire loro il calore del vostro sostegno e della vostra solidarietà cercando di alleviare un po’ qualche onero di cui i capi famiglia si devono far carico.
E ci siamo riusciti!
 
Grazie al vostro aiuto abbiamo portato un po’ di sollievo a ben 55 famiglie tra Amman e Madaba, più del  90% dei bambini registrati nei nostri archivi.
 
GRAZIE!
Insieme a voi cerchiamo di dare, soprattutto alle nuove generazioni, speranza e fiducia affinché possano continuare a sperare in un futuro migliore!