Cari amici,

è arrivato il Natale ed è arrivato anche il freddo: lo vedi sui nasini rossi dei bimbi che incontri per strada e che ti strappano sempre un sorriso per quell’essere così imbacuccati: piumino, sciarpa, cappello, guanti e via verso i negozi insieme a mamma e papà.
Tuttavia, basta accendere la tv per vedere come in molte altre parti del mondo, i bambini non hanno il minimo necessario per difendersi dal freddo, vivono all’agghiaccio in tende fatiscenti, senza cibo, vestiti caldi, coperte e riscaldamento.
Lo scorso anno più di 100 bambini siriani dei campi profughi di Amman e Madaba, in Giordania, hanno potuto trascorrere l’inverno al caldo insieme alle proprie famiglie, proprio grazie alle vostre donazioni.

Per questo, anche quest’anno abbiamo voluto incentrare la nostra Campagna di Natale sull’emergenza freddo e destinarla quindi a quelle persone e quei bambini che hanno perso tutto a causa della guerra.

Già….la guerra. Purtroppo la storia non sempre è maestra di vita e per molti sembra impossibile imparare dagli errori commessi nel passato. Ed è cosi che dopo due anni di pandemia, non ancora del tutto terminata, il 2022 ci ha posto tragicamente davanti ad un nuovo conflitto, quello tra Russia e Ucraina. Quella che stiamo vivendo è davvero una crisi epocale, ed è proprio in questi momenti che è essenziale rimanere positivi e umani il più possibile.

Nella speranza che il conflitto si risolva il prima possibile, noi nel nostro piccolo dobbiamo fare del nostro meglio per aiutare chi è in difficoltà. Non possiamo fermare la guerra in Ucraina, ma possiamo prenderci cura di tanti bambini e famiglie, profughi di un altro terribile conflitto che dura ormai da 11 anni, quello siriano.

Il Natale è alle porte, portiamo loro quello di cui hanno più bisogno:
CIBO, VESTITI CALDI, COPERTE, STUFE E COMBUSTIBILE
per riscaldarsi e affrontare anche questo lungo inverno.
Grazie e buone feste a tutti.
Simona Ingellis
Direttore Global Humanitaria Italia